Il binario

Il binario

In commercio esistono moltissime case produttrici di binari. Il criterio di scelta può essere dettato da vari fattori: costo, con o senza massicciata incorporata, aderenza al vero. Ogni produttore ha un set di binari che permette di creare qualsiasi tracciato senza grossi problemi. Consiglio però di usare binari flessibili che permettono di creare curve più realistiche anche se necessitano di una maggiore complessità nella posa. Per curvarli basta usare le proprie mani, anche si commercio esistono degli appositi attrezzi.

 

Attrezzi per la posa dei binari
Distanziatore per la posa dei binari in parallelo per le doppie linee.
Distanziatore per la posa dei binari in parallelo per le doppie linee.
Distributore del pietrisco. Aiuta nella sistemazione del pietrisco usato per la massicciata.

Per tagliarli procuratevi un piccolo trapani da hobbisti, tipo Dremmel, dotati di dischi per tagliare il metallo. Le traversine del binario possono essere in legno, per le vecchie linee, in cemento per le più recenti. Le giunture tra binario sono sempre in metallo eccetto nei casi in cui si vogliono creare delle sezioni elettricamente isolate. In questo caso le giunture sono in plastica con un piccolo ‘dente’ anch’esso di plastica, che isola totalmente i due binari collegati. In certi vecchi tipi di binario esisteva un’apposito binario per creare le sezioni isolate, dotato di morsetti per alimentare le 2 parti sezionate.

Il codice binario

Il codice binario serve ad indicare soprattutto l’altezza delle rotaie e varia a seconda dello scartamento. Nello scartamento H0 ci sono i codici 100, 83 e 75. Il 100 permette a qualsiasi rotabile vecchio o nuovo di circolare. l’83 è diffuso negli USA. Il 75 è il più realistico ma riservato a rotabili più recenti. Un vagone costruito negli anni 70 difficilmente riesce a circolare su binari di codice 75 senza deragliare. L’immagine sotto rende più chiara la spiegazione del codice binario.

code

Come si può notare la rotaia del codice 75 è più fine del codice 100. Per questo motivo il bordino della ruota deve essere più piccolo. Il concetto di codice binario esiste anche negli altri scartamenti, come la N, ad esempio.

Tipi di binario

Un set di binari comprende binari diritti di varia misura, binari curvi con raggi ed angoli differenti, binari flessibili e deviatoi. I binari diritti   possono avere varie funzioni:

  • sganciavagoni
  • alimentatori per fornire corrente ad uno o entrambe le rotaie
  • allungabili che variano in lunghezza entro certi limiti
  • sezioni isolanti
  • passaggi a livello
  • terminali con paraurti per i binari morti
  • giunture per piattaforme rotati
  • che incorporano un interruttore che al passaggio del treno scatta. Possono essere meccanici, a pressione o con reed.
  • scaricatori che al passaggio di certi tipi di carri, aprono una botola per far cadere della graniglia sotto il piano dei binari (Fleischmann)
  • che permettono il ribaltamento di un carro tipo ‘miniera’
  • con semaforo
  • con buca di osservazione
  • antideragliamento che cerca di impedire il deragliamento dei convogli in punti particolari del tracciato
  • passerella usate per facilitare il passaggio tra i binari del personale

Una buona parte dei tipi di binario elencati, riguardano soprattutto vecchie seri di binari. Ad esempio il binario paraurti si può installare inserendo un paraurti privo di binario i qualsiasi punto del tracciato. Quasi tutti questi tipi sono binari diritto spesso corti. Infine esistono delle rotaie dentellate che si fissano al centro del binario, per le ferrovie a cremagliera.

Le curve

Le curve in un plastico dovrebbero essere progressive e dolci come nella realtà. Peccato che la mancanza di spazio impedisce di farlo nel modo corretto per cui si ricorrere a dei sotterfugi. Sebbene ogni casa abbia almeno 3 o 4 tipi di curve di diametro differente per le varie esigenze, usate binari flessibili perché permettono raggi di varia misura rispetto a quelli fissi. In un ferrovia vera, le curve non hanno mai un raggio costante ma parabolico: all’inizio il raggio é ampio per diminuire gradatemente fino ad un minimo, passato il quale si allarga fino a diventare rettilineo. (la regola vale anche per le strade).

Le curve dovrebbero seguire il tipo del tracciato: se di montagna potranno essere strette e sinuose; se a doppio binario dovranno essere più ampie e dolci, facendo attenzione alla distanza tra i 2 binari (detta intervia). Questa dovrà aumentare nelle curve rispetto ai rettilinei, specialmente all’entrata delle gallerie in curva. Fate delle prove con le carrozze passeggeri più lunghe per accertarvi delle esatte dimensioni.

Tra un curva ed un controcurva lasciate un tratto rettilineo pari almeno alla lunghezza della carrozza più lunga, per evitare fenomeni di dondolamento.

Nella realtà per problemi di consumo del binario e velocità, le curve sono sopraelevate a seconda del raggio di curvatura. In scala H0 la sopraelevazione va da 3 a 1,5 mm; in scala N da 1,5 ad 1.

Schema curva scala TT

I codici curva e raggi di curvatura

Da qualche anno le curve hanno un codice Rx che identifica il raggio. Il codice R1 indica il raggio più stretto, circa 360 mm, R2 è un po’ più largo, 420 mm circa e così via. In certi casi si può arrivare al R6 ma anche al R0 nelle curve più strette. Attenzione che certi rotabili non sono in grado di percorrere curve minori di R1. Quindi se non volete proprio usare i binari flessibili, partite almeno da R2. E’ sempre difficile capire se un rotabile è in grado di percorrere una certa curva. Per esperienza posso dire che Roco e Fleischmann non hanno problemi a percorrere R1, ACME potrebbe avere problemi anche con un R2. Se potete perciò, usate il raggio di curva più largo che potete. I rotabili più rognosi per le curve sono le carrozze passeggeri e le locomotive a vapore con più 3 assi di trazione.

Le curve dovrebbero essere, per rispettare la realtà, ampie parecchi metri. Questo non é possibile fare nei nostri appartamenti, per cui dobbiamo accontentarci di raggi più piccoli ma antiestetici. Per rimediare in parte a questo problema idealmente dividiamo in 2 la nostra curva, che supponiano a semicerchio: la prima parte avrà un raggio ampio mentre la seconda sarà più stretto, ma nascosto da una galleria. L’illusione ottica darà l’impressione che la curva continui con lo stesso raggio anche dentro la galleria.

Interbinario

E’ la distanza che intercorre tra due binari paralleli. In rettilineo non rappresenta mai un problema: in curva invece bisogna tenere conto del fatto che se i binari sono troppo vicini tra loro, le carrozze potrebbero entrare in contatto. I produttori di binari di solito forniscono la misura del loro interbinario per facilitare il compito. Tenete conto che per certi tipi di tracciati, come quelli per l’alta velocità, l’interbinario è maggiore rispetto agli altri percorsi.

Raggi ed intervia per scala H0 in mm
RaggioIntervia
40048
50045
60043

 

Raggi ed intervia per scala N in mm
RaggioIntervia
22526
30022
40019

Elettricità

Il binario è formato da 2 rotaie ognuna delle quali riceve corrente. Questo vale per gli impianti alimentati a corrente continua. Alcune case come Märklin, invece, usano 3 rotaie di alimentazione. La terza rotaia si trova al centro del binario e col tempo più che una rotaia è diventata una serie di denti che sporgono dalla massicciata, al fine di rendere il binario più realistico. Per anni ci sono state discussioni su quale dei due sistemi fosse il migliore i cui pro e contro si possono considera nella scheda successiva.

Pro e contro tra i due sistemi di alimentazione
Tipo di alimentazioneProContro
A 2 binari o corrente continuaBinari realistici, costi inferiore al sistema corrente alternata, più sceltaPiù complesso da gestire elettricamente
A 3 binari o corrente alternataMigliore alimentazione, meno complesso elettricamenteI modelli sono più costosi, poco realistico, meno scelta

Le considerazioni valgono per un impianto analogico.

Massicciata si, massicciata no

Nella realtà i binari sono posati sopra una base di ghiaino detta massicciata. Nel fermodellismo la massicciata può essere già presente nel binario: se mancasse va creata in vari modi.

Si può comprare della massicciata in forma di spugna, come quella commercializzata da Peco, sopra il quale posare il binario. Oppure si può costruirla in questo modo:

  • posate sul piano del plastico, del sughero dello spessore di 4-6 mm per la scala H0, 2-3 mm per la N sagomato sul binario da posare. Lo si può trovare in quale negozio di bricolage o trovarlo già pronto per l’uso da produttori come Faller.
  • incollate il sughero e successivamente posate i binari
  • fissati i binari con dei chiodi o puntine da disegno
  • spargente del ghiaino per modellismo, all’interno ed ai lati del binario, facendo attenzione che non ci siano granellini che possano ostacolare la marcia del treno o il movimenti degli aghi dei deviatoi
  • sagomate bene il ghiaino all’esterno del binario: deve assumere un angolo di circa 20° rispetto al piano
  • usando una mistura eguale di acqua e colla vinilica ed un po’ di alcol, fatela colare nella massicciata usando l’ago di una siringa.
  • potete continuare a sagomare fino a quando la mistura non si asciuga
  • una volta asciutta, togliete i chiodini ed aspirate i granelli non incollati.
  • pulire accuratamente le rotaie

L’operazione in se’ non è complessa, ma richiede attenzione. Il colore del ghiaino che forma la massicciata va scelto secondo il proprio gusto: bianco, marrone, nero o un miscuglio tra questi.

 distribuzione del ghiaino sul binario

Colorare il binario

I binari metallici hanno un colore diverso dal vero. Nella realtà solo la parte a contatto con le ruote del treno brilla metallicamente. Il colore delle altre parti del binario, tende al ruggine. Per conferire maggiore realismo, si può colorare il binario usando un aerografo o un pennello adatto.

Pulizia

E’ uno dei problemi che il fermodellista deve risolvere. La superficie del binario si sporca e va pulita periodicamente. Il problema assume maggiori proporzione negli impianti digitali perché basta un po’ di sporco per bloccare il treno, anche se quest’ultimi tendono a sporcarsi di meno. I metodi per pulire sono

  • spugna apposita
  • pezzo di stoffa imbevuto di benzina per la pulizia, usata una volta dagli orologiai
  • carro pulisci binario (ottimo quello Roco)
  • impulsi di tensione

La spugna è semplice ma come il pezzo di stoffa, bisogna passarla in tutti binari, anche in quelli nascosti. Il carro pulisci binari raggiunge senza sforzo ogni punto del plastico. La pulizia avviene con delle spugnette a volte rotanti e imbevute di liquido. Sistema adatta ai grandi impianti ma più costoso del precedente. Gli impulsi di tensione usano un apparato elettrico che invia degli impulsi ad alta frequenza e tensione quando ‘sente’ che il treno rallenta o si ferma a causa dello sporco. Appena la locomotiva riceve la corrente, gli impulsi cessano. Non usare questo sistema negli impianti digitali.

 carro pulisci binario

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