I deviatoi
I deviatoi
Erroneamente chiamati scambi, sono parte fondamentale del tracciato. Si distinguono per tipo e funzionalità. Ecco alcuni tipi.
Tipi di deviatoi | |
---|---|
Semplice corto | ![]() |
Semplice medio | ![]() |
Semplice lungo | ![]() |
Semplice Inglese | ![]() |
Doppio Inglese | ![]() |
Triplo | ![]() |
Doppio | ![]() |
Simmetrico | ![]() |
In curva | ![]() |
Incrocio lungo | ![]() |
Incrocio corto | ![]() |
I deviatoi diritti sono di gran lunga i più usati nella realtà. Nel plastico possono trovare posto praticamente dovunque, sia in stazione come lungo il percorso. Quelli in curva consentono di risparmiare spazio e si trovano spesso lungo le linee di montagna. I deviatoi inglesi sono presenti soprattutto nelle grandi stazioni. Data la complessità dei movimenti degli aghi, non conviene mai usarne troppi nel plastico. Però consentono di risparmiare spazio. I deviatoi tripli nella realtà non esistono ma sono stati creati sempre con lo scopo di risparmiare spazio.
L’angolo del deviatoio
E’ l’angolo compreso tra il ramo diritto e quello deviato. Se l’angolo è stretto, attorno ai 10°, il deviatoio è slanciato e simile al vero ma tende ad occupare troppo spazio. Se invece è l’angolo è largo, attorno ai 25-30°, è poco realistico ma permette di risparmiare spazio. A seconda delle vostre esigenze scegliete deviatoio secondo lo spazio che avete a disposizione, specie nelle stazioni, o secondo quanto per voi è importante ottenere il massimo realismo. Una scelta ottimale è attorno ai 13°-18°.
Angoli degli incroci
Grosso modo hanno gli stessi angoli dei deviatoi, ma alle volte possono raggiungere angoli più larghi, fino ai 90°, di solito per realizzare incroci di linea all’infuori delle stazioni
La corrente
Quasi tutti i deviatoi hanno la possibilità di aprire o chiudere il passaggio della corrente a seconda della posizione degli aghi: se la posizione è sul ramo diritto, la corrente è bloccata sul ramo deviato e inviata su quello diritto. Viceversa se la posizione è su deviato. Questa possibilità permette anche di influenzare la marcia del treno e le luci dei semafori. Anche se non troppo realistica, questa funzionalità si adatta bene nei plastici analogici, mentre col digitale è preferibile non usarla. Negli incroci è possibile che i binari che s’incrociano siano separati elettricamente.
Descrizione di un deviatoio
Alcuni produttori come Tillig, vendono dei deviatoi con aghi flessibili, più simili a quelli reali, che necessitano di un motore a lenta corsa per essere manovrati. I normali deviatoi in genere usano un doppio relé.
Deviatoio ad aghi flessibili della Tillig
Insulfrog e electrofrog sono due termini usati da Peco per definire i deviatoi con il cuore isolato e non isolato. Nel primo caso i due binari che arrivano al cuore del deviatoio sono elettricamente separati mentre nel secondo non lo sono per cui si rende necessario isolarli ed alimentarli. Rispetto ad un deviatoio insulfrog quello electrofrog permette ad un locomotore di avere una marcia più fluida dovuta proprio alla mancanza del isolamento del cuore.
Comandare un deviatoio
Un deviatoio si può comandare manualmente o a distanza. Manualmente significa spostare a mano il comando che permette agli agli di spostarsi dalla posizione diretta a quella deviata e viceversa. Raramente in un plastico si usano deviatoi comandati a mano. Un deviatoio può essere trasformato da manuale ad elettrico comprando la bobina adatta. Questo non succedeva nel passato quando deviatoi manuali ed elettrici erano due oggetti a se’ stanti non modificabili. Il comando a distanza si attua in 2 modi:
- tramite una bobina elettromagnetica o doppio relè
- con un servo motore
Il più comune è quello a bobina elettromagnetica che può essere montata al lato del deviatoio o sotto il piano del binario, in modo da renderla invisibile. La bobina è alimentata da corrente alternata da 12 a 15 v: quando viene data corrente la bobina si sposta manovrando gli aghi. Il movimento è a scatto ed è poco realistico. Usando invece un servo motore, il movimento è lento simile alla realtà. Non è possibile usare un servo motore per comandare deviatoi non ad aghi flessibili, se non s’interviene nel meccanismo di richiamo degli aghi, necessario per il funzionamento con la bobina.
particolare bobina Peco