Motore locomotiva g1026 diesel manovra Piko
Nel 2021 acquistai una locomotiva G1026 da manovra diesel di Piko. Nonostante il basso costo, 112 euro, la trovai di buona qualità e più che soddisfacente per le mie esigenze.
Strano comportamento
Da circa qualche mese notai che faceva fatica a partire: all’inizio non ci badai molto perché pensavo che il problema fosse dovuto alle ruote o ai binari non troppo puliti, o alle giunzioni non proprio perfette dei binari. Però il problema cominciava a presentarsi sempre più spesso e solo alla partenza. La locomotiva sembrava bloccata e solo con un lieve spinta ripartiva. Ultimamente neppure la spinta serviva a farla ripartire perciò decisivi di smontarla per capire quale fosse il problema.
Causa del problema
Per fortuna lo smontaggio fu agevole: tolte un paio di viti estrassi la carrozzeria senza problemi. Notai subito che un cavo del decoder si era staccato: lo risaldai senza problemi e riprovai. Il locomotore non andava, rimaneva bloccato, le luci erano correttamente accese ma il decoder scottava parecchio tanto da deformare la plastica del modello
e quasi sul punto di bruciare; prima che cominciasse a fumare spensi tutto. Esaminai gli alberi cardanici che trasmettevano il moto dal motore agli assi perché pensavo che fossero loro il problema ma erano a posto. Decisi di smontare tutto lasciando solo i carrelli assemblati finché arrivai al motore. Lo staccai dai cavi di alimentazione e lo provai separatamente: con mio grande disappunto mi accorse che il problema dei bloccaggi era dovuto proprio al motore. Se davi corrente non partiva se non dopo un lieve spinta al volano e la stessa cosa si verificava cambiando il senso di rotazione. Inoltre durante il funzionamento trasmetteva vari tipi di vibrazioni: in un motore non dovrebbe averne mentre questo sembra un vibratore. Dopo qualche minuto di funzionamento si riscalda eccessivamente.
Irritazione
Ho visto decine di motori elettrici tra Roco, Fleischmann e Rivarossi, ne ho smontati parecchi per la pulizia, ma mai nessuno ha mai avuto i problemi del motore della Piko. E’ possibile che un motore con poco più di 2 anni di vita non funzioni più ? Non si riesce neppure aprirlo perché è completamente sigillato: altro che i Fleischmann che si smontano con 3 viti e dopo oltre 50 anni vanno ancora bene !!
Dal momento che non era possibile aprire il motore per tentare di ripararlo, ho cercato sulla rete il pezzo di ricambio. Il motore riporta un codice: SFK-130SHSV-09460-R-102519 che da informazioni che ho trovato su internet sembra essere stato costruito il 25 ottobre del 2019 da Motraxx anche se sospetto che il vero produttore sia Mabuchi.
Sostituzione
Il codice del ricambio è 59480-14 e si trova sul sito della Piko in vendita a 28,60 euro; più altri 25,50 circa per la spedizione. Per sostituire il motore di una locomotiva che ho pagato 112 euro dovrei affrontare una spesa di 54,10 euro ! Ho cercato allora il costruttore del motore: non ho trovato lo stesso motore ma uno simile costa circa 6,59 euro + 11,49 euro di spedizione circa; 18,08 euro in totale. Già così posso risparmiare un bel po’. Ma supponendo che il motore fosse prodotto in Cina, ho cercato nei siti di vendita on line cinesi se lo trovavo. Ne ho trovato questo che costa 1,97 euro + 1,86 di spese di spedizione. E’ possibile montare in alternativa un motore della Faulhaber ma costa 113 euro + 20 di spedizione; costa più della locomotiva anche se sono sicuro che è molto meglio del Piko. Alla fine ho scelto il motore cinese.
Nella foto il nuovo motore che sta per essere installato nella locomotiva. Successivamente ho fatto dei test che non hanno rivelato differenze di comportamento tra il vecchio ed il nuovo motore. La sostituzione si è conclusa con successo.
Conclusione
A causa di un motore difettoso, dopo solo 2 anni e qualche mese e quindi con garanzia scaduta, mi sono ritrovato con una locomotiva deformata dal calore e con un motore da sostituire. Ultima nota: dopo qualche giorno, il vecchio motore ha ripreso a funzionare.