Digital Command Control

Digital Command Control

Digital Command Control (DCC) è cresciuto rapidamente dalla metà del 1990. I sistemi DCC permettono di comandare tramite una o più console, più treni contemporaneamente sulla stessa linea. La grande differenza tra il DCC ed i sistemi analogici consiste nel fatto che il segnale digitale del DCC è presente nella corrente dei binari, assieme alla corrente che serve per alimentare il motore del treno. Il fatto che il segnale è digitale significa che è in grado di trasportare più informazioni, come in una rete informatica. Un impianto DCC è composto da vari componenti: un’alimentatore, una stazione di comando, booster, console, decoder e cablaggi di rete.

Alimentatore

Di solito è un trasformatore  AC (corrente alternata) con un voltaggio ed un amperaggio leggermente superiore a quanto richiesto dal DCC. Alcuni sistemi includono un alimentatore che di solito è un articolo di terze parti, da usare esternamente. La potenza varia a seconda dell’impianto.

Stazione di comando

Rappresenta il cervello di tutte le operazioni. Tiene traccia di tutte le locomotive e degli accessori in uso, dello stato delle luci, dei suoni e delle altre funzioni. Genera i segnali digitali da inviare ai vari dispositivi.

zephyrStazione di comando della Digitrax che incorpora stazione di comando, booster e console.

Booster

Il booster riceve l’alimentazione DCC e la converte in alimentazione di potenza, inserendovi il segnale digitale inviato dalla stazione di comando. Alle volte booster e stazione di comando sono inglobate assieme. Il loro numero varia in funzione della dimensione dell’impianto. Più esteso è, più booster sono necessari.

boosterbooster

Console (throttle)

Interagendo con la stazione di comando, permette di controllare treni ed accessori. Ce ne sono di vari tipi, da quelli semplici a quelli già complessi. Alcuni hanno pochi comandi come la regolazione di velocità e la direzione. Altri, più simili a computer portatili, permettono di controllare le luci, i suoni e di regolazioni estremamente complesse. Sono collegati via cavo con la stazione di comando, ma ci sono console che dialogano via wifi, infrarossi o via radio.

commandStationthrottle

Decoder

Ce ne sono di due tipi, mobili o statici. Quelli mobili sono dei piccoli dispositivi elettronici installati nelle locomotive che decodificano il segnale digitale proveniente dalla stazione di comando, convertono l’alimentazione proveniente dai binari in alimentazione per il motore, controllando velocità, direzione, accelerazione, luci ed altre funzioni. Quasi tutti i decoder mobili hanno dei spinotti di vario genere per essere installati sulla presa DCC della locomotiva. I più diffusi sono quelli con 8 spine, ma ce ne sono da 6, 22, ed altri ancora. Il decoder si deve scegliere anche in base allo spinotto presente nella locomotiva. Per le vecchie locomotive, non dotate di presa DCC, si possono acquistare decoder senza spinotto. I decoder statici captano sempre la corrente di potenza, decodificano il segnale digitale e lo usano per comandare deviatoi, controllare luci dei vagoni ed ogni altri apparato elettrico.

decoderdecoder mobile

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